Alle 2.32 di questa notte ligure segnata dal coprifuoco anti-Covid- un emozionatissimo Amadeus ma sono emozionatissimo anch’io, al di qua dello schermo televissimo, annuncia ai commossi Maneskin la loro vittoria alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo; seguono il giovane complesso Rock , Fedez ed Ermal Meta.
“Ziiti e buoni”, il loro pezzo, un brano Rock originale e certamente anche “hard”, si aggiudica il primo posto a dimostrare l’attualità del Festival di Sanremo, la grande manifestazione della Canzone Italiana, un’avventura iniziata nel 1951 con una indimenticabile canzone sentimentale che parlava della fine di un amore “Grazie dei fiori”, ed approdata, in questo Sanremo inconsueto e difficile, con questo brano Rock, che forse guarda alle angosce ma anche alla volontà di emergere e di “essere” dei giovani… Ma è troppo presto per esprimere giudizi artistici!
Bravo Ibrahimovic, “spalla” dall’aspetto da duro, ma dal cuore tenero!
Questo Sanremo è stato caratterizzato dalla presenza costante di canzoni del tipo ironico o comico o provocatorio, non sempre convincenti …
Ha partecipato naturalmente la nostra Annalisa, per la quinta volta al Festival, con uno splendido suo brano, “Dieci”, al terzo posto nella classifica della Sala stampa Lucio Dalla e contiamo di vedere una volta lei, sul podio dei vincitori!
Bravo Ibrahimovic, “spalla” dall’aspetto da duro, ma dal cuore tenero!
Ancora revival emozionanti prima della premiazione finale; Umberto Tozzi ha partecipato con una rassegna di suoi famosi pezzi e Riccardo Fogli, Michele Zarrillo e Paolo Vallesi, hanno ricordato i loro successi, che hanno lasciato un’indelebile segno e si sono rivolti ad Amadeus e Fiorello con il loro complimento: “Ce l’avete fatta”.
Il Sindaco di Sanremo, Biancheri, ha espresso un ringraziamento particolare agli orchestrali, elementi dell’ Orchestra sinfonica di Sanremo che, come hanno sottolineato Amadeus e Fiorello, hanno fatto anche la parte del pubblico.
Ce l’hanno fatta, Amadeus e Fiorello, alla riuscita di questo Sanremo “in remoto”, tenutosi nell’era Covid; lo spettacolo non è stato sminuito in nulla, e sarà ricordato come l’irrinunciabile “ponte”, per la prossima edizione , che, con auspicio convinto, immaginiamo di nuovo aperta al pubblico