La maschera di Carnevale, che personifica la città di Pavia nasce da un’idea del burattinaio Giuseppe Colla, che le dà il nome di “Famiola”.
La maschera nacque in Borgo, esattamente al Teatro Bordoni, purtroppo distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il burattino era uno dei primi ad avere la mascella “muovibile”: “manovrata” dal burattinaio, apriva la bocca quando parlava.
La prima volta che Famiola si fece conoscere al pubblico venne interpretata da un attore appartenente a una compagnia piemontese, che le prestò il dialetto locale e l’origine del suo nome L’ai fam (ho fame).
Il burattinaio Colla era solito organizzare spettacoli di marionette, intrattenendo gli ospiti, nel suo palazzo nei pressi del Duomo, con Famiola, dall’animo patriottico e un po’ buffo, amante anche di bevute e di risate: ottimi ingredienti per diventare una star in un’epoca in cui, grandi e piccini, sapevano emozionarsi e conoscevano il valore della compagnia. Famiola contribuiva a scatenare il buonumore.