Attualità

Pavia: nuove palestre all’aperto nei parchi

Individuate tre aree in città dove saranno installate attrezzature sportive
La Giunta ha approvato la partecipazione del Comune di Pavia al progetto “Sport nei Parchi 2020/2021”, individuando tre aree verdi dove saranno installate attrezzature sportive gestite dalle associazioni e società sportive dilettantistiche della città.
Il progetto, promosso da Sport e Salute S.p.A. e Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha lo scopo di promuovere nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, sia in autonomia che attraverso le associazioni e società sportive operanti sul territorio.
Il Comune ha individuato l’area Vul, nella quale saranno installate attrezzature sportive per il corpo libero e l’allenamento all’aperto dotate di un sistema integrato di QR Code: l’area sarà assegnata ad una o più tra associazioni e società sportive responsabili della manutenzione ordinaria delle strutture installate. Società e associazioni avranno diritto all’utilizzo esclusivo dello spazio in determinati giorni e fasce orarie, garantendo nei weekend alcune ore di presenza con i propri allenatori sportivi per assistere i cittadini interessati.
Le altre due aree individuate sono quelle del parco di via Treves e della Vernavola, che diventeranno delle vere e proprie “isole di sport” e palestre a cielo aperto gestite dalle associazioni e società, che potranno svolgere la propria attività impegnandosi ad offrire nel weekend programmi sportivi gratuiti di almeno 4 ore destinate ai diversi target di popolazione.
“Il progetto – precisa l’assessore Pietro Trivi – nasce anche in considerazione della particolare situazione sanitaria e delle misure di contenimento adottate per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, che hanno costretto alla chiusura palestre e centri sportivi e hanno generato una grande richiesta di spazi all’aperto per la ripresa delle attività sportive in sicurezza. L’iniziativa ha come obiettivo la promozione di nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, sia in autonomia che attraverso le associazioni e società sportive dilettantistiche operanti sul territorio e la realizzazione di sinergie di scopo tra le stesse ASD/SSD e i Comuni, che vadano oltre il periodo di emergenza, per l’utilizzo di aree verdi comunali”

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