Pavia – Sembra che il relativismo dall’ambito scientifico abbia avuto delle ricadute su tutti i contesti umani. Non è proprio una boutade questa affermazione perché assistiamo quotidianamente ad un uso, ad esempio nel linguaggio, arbitrario delle parole ed anche ad un loro abuso.
Se, effettivamente, abusi linguistici sono irrinunciabili, non è altrettanto irrinunciabile una maggiore attenzione alle parole ed ai sensi e significati che hanno.
Di queste questioni tratta il ciclo seminariale 2021 condotto dal professor Pontremoli. “Esistono – dice Pontremoli – una serie di parole, e sono moltissime, che vengono ‘usate male’, fraintese o che hanno cambiato nel tempo la loro direzione originaria. Preso atto che viviamo un tempo in cui il linguaggio mediocre, stereotipato e kitsch è in uso in tutti gli ambiti, lo scopo dei nostri incontri sarà quello di indagare alcuni dei “luoghi comuni linguistici”, come scrive Zagrebelsky, per fare in modo che le parole ritornino un pò a ricoprire la funzione di “casa dell’essere”, come disse, in maniera enigmatica, il filosofo Heidegger”.
Per undici incontri, con cadenza mensile, che si svolgeranno a Pavia, in Viale Cremona, sono state scelte alcune parole (o espressioni) di uso molto comune ai nostri giorni: ‘egoismo’, ‘narcisismo’, ‘cultura’, ‘morale’, ‘utilità’, ‘cinismo’, ‘privacy’, ‘anarchismo’, ‘gentilezza’, ‘tolleranza’, ‘politicamente corretto’.
“Tutte parole complesse – prosegue Pontremoli – che meritano di essere conosciute meglio attraverso indagini linguistiche, storiche, filosofiche, politiche, per essere usate con cura e rispetto”.
Per info: pietro@pontremoli.info