Il 4 gennaio 2015 muore a 59 anni Pino Daniele, uno dei maggiori simboli della musica partenopea e italiana.
Nato a Napoli il 19 marzo 1955, si avvicina al mondo della musica molto presto. A soli 14 anni insieme ad altri amici coetanei imbraccia la sua prima chitarra. Dopo aver intrapreso gli studi prima come autodidatta ed in secondo momento a scuola, comincia ad acquisire esperienza con piccoli gruppi musicali come i “New Jet” formato insieme al suo grande amico Gino Giglio. Il gruppo partecipa a vari eventi musicali di piazza ricevendo i primi consensi di pubblico.
Nel 1976 incide il primo 45 giri (con le canzoni “Che calore” e “Furtunato”), che anticipa di un anno l’album d’esordio “Terra mia”, strettamente legato alla tradizione partenopea, con brani destinati a diventare cavalli di battaglia: ‘Na tazzulella ‘e cafè e Napule è. Indimenticabile il suo “apri concerto” a Bob Marley, e nel 1981 il concerto a Napoli con grandi artisti del calibro di Tullio De Piscopo, Joe Amoruso, Rino Zurzolo e Tony Esposito. Nel contempo sono innumerevoli le star italiane ed internazionali che collaborano con lui, come Ralph Towner, Pat Metheny, Eric Clapton, Jovanotti e Claudio Baglioni.