Le associazioni a livello locale possono dimostrare la loro efficacia alle iniziative benefiche che organizzano, in minor tempo e in miglior modo, poiché dispongono di un dialogo diretto con i partecipanti. L’obiettivo sembra banale asserirlo:” Fare del Bene al Prossimo”.
Queste festività natalizie sono unite con uno spirito diverso: o più profondo o più deconcentrato e questo dipende dalla personalità di ogni essere umano. Il nostro compito è quello di essere più lontani fisicamente, ma vicini, come possiamo, con un gesto nei confronti di coloro meno fortunati. Purtroppo, anche un abbraccio è proibito e incrementa la solitudine delle persone. Questi scambi fisici non permessi, in un momento di disorientamento, invadono ancora di più il nostro già instabile equilibrio, poiché tutti siamo carenti di atmosfere festose, a livello di compagnia, non meramente di brindisi.
Esistono grandi realtà che possono, grazie a budget e a impegni dei soci, governare il mondo. Purtroppo, spesso, scordano quelle situazioni più marginali, che, non per questo, sono meno importanti. L’invito è che tutti coloro che possiedono un’anima da volontariato si uniscano con l’obiettivo di formare anche piccole comunità, con progetti a breve termine e nel modo più concreto possibile, in particolare per coloro che non hanno un riparo nei mesi più freddi.
Ognuno di noi è un’onda del mare e, se ci agitiamo, possiamo creare un’alta marea di sorrisi e di opere benefiche, che vanno a contrastare quel senso di ingratitudine che coinvolge tutti, in un momento assai diverso da come siamo abituati a conoscerlo.