Il Lions Club Distretto 108 si é posto come obiettivo a breve termine il Progetto GeneriAmo Cultura per essere un motore a pieno ritmo in ambito culturale. Il gruppo operativo [satellite Athena Stop Violence], composto per la maggior parte da esperte nell’ educazione dell’età evolutiva ha predisposto un programma di promozione e divulgazione della narrativa per bambini sui temi della paritá di genere.
[Come chiaramente espresso dalla Dott.ssa Roberta Manfredini, responsabile scientifica del progetto, ] già nella scuola materna i bambini si relazionano con la diversità del genere opposto, e già in età prescolare va spiegato loro che solo fisicamente sono differenti, dal punto di vista mentale e etico no. Ai genitori che sono i primi modelli di vita va suggerito inoltre che a un comportamento non adeguato occorre opporre un rimprovero con motivazione, poiché la banalità di minimizzare o lasciar correre un cattivo comportamento di oggi può essere il germe della violenza di genere di domani. L’ educazione sessuale peraltro come utile materia di conoscenza e confronto non va impartita nella scuola secondaria di primo grado perché nell’adolescente sono già presenti gli stereotipi non corretti nella mente del bambino.
Pertanto il progetto GeneriAmo Cultura é inteso come proposta esclusiva nelle scuola primaria di primo grado e non appena le disposizioni ministeriali anti Covid lo consentiranno verrà presentato dalle socie, in presenza, nelle classi delle scuole aderenti, con l’auspicio che questo progetto possa concretizzarsi negli anni a venire come un esempio da imitare in ogni parte del mondo.
Una collana di libri molto apprezzata dagli educatori é quella della casa editrice Mondadori , che si è posta come obiettivo l’insegnamento dei valori del rispetto di genere, attraverso la storia di personaggi che, pur non provenendo da famiglie abbienti, hanno raggiunto notorietà a livello internazionale. La narrazione scardina consuetudini superate secondo le quali una donna non poteva frequentare gli stessi corsi di laurea di un uomo e doveva rinunciare a svolgere il lavoro dei propri sogni.
Far comprendere ai bambini l’assurdità di queste limitazioni discriminatorie è un enorme passo avanti per la nostra società, poiché ancora oggi, e non solo nei paesi in via di sviluppo, é ancora molto forte la mentalità maschilista che cerca di mantenere ferma la convinzione che alcuni ruoli professionali non siano adatti al cervello femminile. Uomini che nonostante indossino giacca e cravatta hanno ancora molta strada da fare per aprire la loro mente e far cadere stereotipi di genere discriminatori ed essere davvero impeccabili.