Non esiste persona che, negli ultimi nove mesi, non si sia sentita sola, spaesata e abbandonata a un carico di negatività assurdo.
Anche se si tende a chiudersi in sè stessi, occorre chiedere aiuto, oltre che ad esperti in campo psicologico, per i credenti, anche a Dio. L’essere umano non deve pregare solo al fine stesso di tutelarsi dal Male, ma per comprendere come gestire un caos inaspettato come questo, che non ha ancora trovato una soluzione precisa da esperti di medicina e di politica.
Siamo tutti “deboli”, che combattiamo contro uno sconosciuto.
Prendersi anche un’ora al giorno, leggere un testo sacro o un racconto, che possa placara il malessere interiore, invitandoci alla ricerca del Bene, è l’unica regola da rispettare, oltre che alle norme di convivenza civile e sanitaria.
Da anni, la casa editrice a stampo cattolico, “Le Paoline,” ora ripaerta anche a Pavia, offre numerosi testi: da un brano di Vangelo a una biografia di un personaggio importante nella storia cristiana, noi possiamo ritrovare quella parte, oggi, forse titubante a esporsi, poichè colma di dubbi e paure.
Leggere invece permette di focalizzarci meglio sui concetti:.
Abbiamo conosciuto momenti di solitudine, quando persino partecipare alla Santa Messa era proibito: non era accaduto nella Storia di non poter accedere alla la Casa del Padre, luogo, per antonomasia, di rifugio.
Questa nuova ondata ci coglie meno impreparati, ma ancora confusi e con l’ansia di cadere nel baratro: le cifre di contagi aumentano e la nostra Provincia non ne è molto indenne.
A parte le precauzioni da tenere, il consiglio è essere molto oggettivi su quello che si ascolta e, soprattutto, guardarsi dentro affinché il Buono che c’è in noi non vada a mischiarsi con le frustrazioni di altri, che non si rendono conto quanto l’informazione possa influire sull’equilibrio fisico e psichico: il virus più pericoloso è l’infodemia e la facilità con cui gli individui, in parte comprensibile, si lascino ingannare, senza dar loro il tempo di esprimere le loro idee. Spegnere le menti vuote e accendere l’ anima, lasciandola brillare di luce propria.